La guida potrà modificare il tracciato previsto in base alle capacità del gruppo accompagnato.

Il Dolomiti Trek-King è il Re dei Trekking sulle Dolomiti, nelle sue tre versioni - originale, breve o autunnale, è un’esperienza indimenticabile. La nostra proposta, quella integrale, è ricca di meraviglie. 

Un cammino a tappe di 76 km lungo sentieri escursionistici più o meno noti, che, di rifugio in rifugio, attraverso creste, foreste e leggende, ci permetteranno di entrare nel cuore delle Dolomiti. Attraverseremo difatti i gruppi più famosi di questo Patrimonio Mondiale dell’Umanità come la Marmolada, il Catinaccio-Rosengarten, il Sassolungo, il Sassopiatto, e il Sella, dall’alba al tramonto. Tesori naturali accessibili a chiunque che, con il percorso previsto, ci gusteremo a fondo senza fare nemmeno troppa fatica. I tramonti nei rifugi delle Dolomiti ci offriranno la possibilità di godere dello spettacolare fenomeno dell’Enrosadira, quando le vette rocciose parranno prendere fuoco davanti ai nostri occhi non potremo che ringraziare il fatto di essere in mezzo a quegli incredibili paesaggi. Re Laurino e la bella Conturina ci aspettano sulle Dolomiti, non resta che indossare gli scarponi e partire!

Ritrovo a Pozza di Fassa e salita a loc. Al Zedron con gli impianti di risalita.

Il trekking prende il via dalla stazione a monte dell’impianto che sale da Pozza di Fassa verso il Sas d’Adam, lungo il sent.613 oltrepassando il Col de Valvacin e raggiungendo la panoramica cima di quota 2433. Scenderemo seguendo la lunga dorsale di cime verso il passo di S. Nicolò in uno scenario di incredibile bellezza. La tappa prosegue in leggera discesa verso la Val Contrin e l’omonimo rifugio che sorge a quota 2010m.

12 km, dislivello 438m, 4/5.00 ore ca

Dal Rifugio Contrin scenderemo lungo la strada della Val Contrin (segnavia n. 602) fin quasi al fondovalle. Poco prima di raggiungere il paese di Penìa di Canazei, svolteremo a destra (n. 602/A) per immetterci sul percorso n. 605 che costeggia il corso del torrente Avisio. L'itinerario incrocia in più punti la strada statale fino ad imboccare un largo viale sterrato che conduce all'albergo Villetta Maria, in località Pian Trevisan. Entreremo nel bosco e, proseguendo lungo il tracciato n. 605, raggiungeremo il Passo Fedaia con il suo lago, dove è previsto il pernottamento. Siamo alla base dell’immenso versante settentrionale della Marmolada, la Regina delle Dolomiti.

11.5 km, dislivello 600m, 4.30 ore ca

La giornata in cammino comincerà con un lungo traverso immerso in un ambiente spettacolare che mantenendosi attorno alla quota di 2400m ci condurrà al Passo Pordoi.

Questo tratto di sentiero è chiamato "Viel del Pan", perché pare fosse l’itinerario preferito dai commercianti ambulanti che si spostavano tra la Val di Fassa e la conca di Livinallongo. Al Passo Pordoi scenderemo raggiungendo Pecol attraverso il sentiero forestale che scende a verso il rifugio Ciampolin e il rif. Tita Piaz dove prenderemo gli impianti arrivando in breve a Canazei.

Lungo il Troi di Ladins, facile percorso immerso nella natura delle Dolomiti, arriveremo alla stazione di partenza di Campitello raggiungendo il Rif. Col Rodella a 2485m, struttura dove passeremo la notte.

16 km, dislivello 500m, 4.30 ore ca

Dal Col Rodella seguiremo in discesa il sentiero n. 529 e il 557/557-4, conosciuto anche come "Friedrich August Weg". Con dislivelli minimi, cammineremo ai piedi della Punta Grohmann, della Punta Innerkofler, del Dente del Sassolungo e del Sasso Piatto, per uscire quindi sulla sella erbosa del Giogo di Fassa, dove sorge il Rifugio Sasso Piatto. Proseguiremo sulla cresta pianeggiante di Siusi per poi perdere quota, sul versante della Val Duron, fino al passo omonimo. Alcuni avvallamenti lungo il percorso ci permetteranno di godere di superbi panorami anche verso l’Alpe di Siusi e le Odle. Dal Passo Duron scenderemo nella valle omonima per dirigerci quindi al Passo Ciaréjoles. Dopo aver superato il valico, il sentiero si congiunge col segnavia n. 580 che imboccheremo verso destra per salire con ripida serpentina al Passo di Dona. Costeggiando il versante meridionale della Cima di Dona, raggiungeremo il Rifugio Antermoia nei pressi dello splendido lago.

15.5 km, dislivello 830m, 6.30 ore ca

Dal Rifugio Antermoia valicheremo il passo omonimo per costeggiare il versante occidentale del Catinaccio d’Antermoia fino al Passo Principe ed al suo rifugio. Proseguiremo in direzione sud; dopo un primo ripido tratto, il tracciato digrada lungo la Valle del Vaiolet. Arriveremo ai rifugi Vaiolet e Preuss, da cui si scorgono le mitiche Torri del Vaiolet e la parete est del Catinaccio. Montagne leggendarie, dove pionieri dell'alpinismo come Paul Preuss e Tita Piaz hanno intrapreso le loro imprese destinate a rimanere impresse nella storia e nella roccia. Dopo questa esplosione di emozioni scenderemo verso Gardeccia dove pernotteremo al Rifugio Stella Alpina a 1960m.

10 km, dislivello 758m, 5.30 ore ca

Dalla conca di Gardeccia raggiungeremo il Ciampedie dove potremmo ammirare un panorama unico su tutta la Valle del Vaiolet. Proseguiremo lungo il sentiero n. 545, chiamato anche "Alta Via dei Fassani", in direzione dei rifugi Baita Marino Pederiva e Roda di Vael. Raggiunta la Sella del Ciampaz, nelle vicinanze della Baita Marino Pederiva, scenderemo fino al Passo Costalunga/Carezza dove terminerà questo splendido trekking. Il rientro a Pozza di Fassa avviene con i mezzi pubblici.

10 km, dislivello 374m, 4.30 ore ca